Fortezza Patrimonio dell’Umanità? Si attendono i primi riscontri
Si è svolto a Lucera, lo scorso 7 ottobre il secondo convegno di studi organizzato dal Club UNESCO ‘Federico II’ all’interno del ciclo di incontri “Lucera Medievale”, rivolto a creare percorsi di educazione periodica alla conoscenza e alla difesa del patrimonio artistico e monumentale della nostra città, e ad affermare il significato e il valore della conoscenza scientifica della propria storia, condizione indispensabile per comprendere se stessi e per progettare il proprio futuro. In un clima caratterizzato da molte e contrastanti ‘attenzioni’ sui progetti di recupero che interessano la monumentale Fortezza svevo-angioina di Lucera, la serata ha visto come relatori i due medievalisti Cosimo D’Angela, professore di archeologia medievale e Presidente della Società di Storia Patria per la Puglia, che ha illustrato gli aspetti della Lucera longobarda e Pasquale Corsi, professore ordinario di storia medievale e Vicepresidente dell’Accademia Pugliese delle Scienze, che ha intrattenuto il folto pubblico presente nell’Auditoriun dell’Hotel Palace sulla Lucera bizantina. Grandi gli apprezzamenti e i consensi riscossi dai due illustri accademici, soprattutto per la semplicità e la comprensibilità con cui hanno trattato i loro temi. Non meno interessanti sono risultati gli interventi iniziali del presidente del Club Unesco di Lucera, dott. Massimiliano Monaco, del Vicesindaco, avv. Mario Follieri e del dirigente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Arch. Nunzio Tomaiuoli, e le considerazioni conclusive del consigliere Nazionale avv. Pietro Agnusdei, Vicepresidente vicario della Federazione Italiana dei Club e Centri UNESCO (FICLU).
L’incontro si è concluso con la sottoscrizione di un documento programmatico, di carattere storico-artistico, dal titolo “Lucera e la sua fortezza medievale. Da Monumento Nazionale a Patrimonio dell’Umanità?”, finalizzato ad incoraggiare l’inserimento della fortezza di Monte Albano nella “tentative list” nazionale dei monumenti candidati a diventare Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Affidando alle Autorità competenti questo grande progetto, invitiamo le stesse, ha rimarcato l’avv. Agnusdei, a crederci e ad andare avanti nell’interesse di tutti.
«Ci siamo più volte chiesti e continuiamo a chiederci, anche alla luce degli ultimi scellerati incendi che hanno preso di mira l’area – ha detto invece il presidente del Club di Lucera dott. Monaco – se i tempi sono maturi per questo grande impegno che guarda il nostro futuro. E tuttavia, senza fiducia eccessiva, ma anche senza timori esagerati, sentiamo di affermare che, ancora una volta, ma particolarmente in questo momento così delicato, l’importante non è arrivare, non è giungere alla meta, ma è partire, avviare un percorso serio, consapevole ma, soprattutto, condiviso. Se è vero che tutti ci dichiariamo insoddisfatti, ma nessuno ha le idee o il coraggio di cambiare, allora essenziale non è il clamore delle affermazioni o dei proclami, ma la perseveranza e l’unità di intenti nel tempo».
La serata ha visto anche un chiarimento sugli attuali progetti di restauro che stanno in questi giorni interessando l’area interna della Fortezza, dove, ha dichiarato l’arch. Tomaiuoli, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici ha vietato la costruzione dei cosiddetti casoni angioini e ha imposto al Comune e alla direzione dei Lavori di collocare altrove i reperti musivi provenienti dalla villa tardoantica scoperta in località San Giusto, che probabilmente troveranno la loro giusta e definitiva allocazione nel giardino retrostante il restaurato complesso del SS.mo Salvatore, sebbene ciò potrebbe limitarne la fruibilità.
Intanto un’altra iniziativa lanciata dal Club UNESCO di Lucera, di cui abbiamo più volte dato notizia, sta per giungere a compimento. Il 31 ottobre prossimo scade infatti il concorso internazionale di fotografia e di arti visive “Punta al Castello”, la cui partecipazione è libera e gratuita e, soprattutto, indicata per le scuole di ogni ordine e grado.