TEATRO COMUNALE “GIUSEPPE GARIBALDI”

 

DENOMINAZIONE:  TEATRO COMUNALE “GIUSEPPE GARIBALDI”
UBICAZIONE: Palazzo di Città
EPOCA: 1837
DIMENSIONI:
STATO DI CONSERVAZIONE: ultimo restauro 1983-2005
DESCRIZIONE:

 

Al pianterreno del sontuoso Palazzo Mozzagrugno, elegante edificio di stile neoclassico, radicalmente rifatto dall’architetto lucerino Filippo Gifuni (1832), sin dal 1826 sede del Municipio, è insediato l’antico Teatro Maria Teresa Isabella di Borbone, edificato nel 1837 e nel 1861 intitolato al Generale Giuseppe Garibaldi.
Piccolo gioiello architettonico, il Teatro è un raro esempio di arte decorativa: il fasto degli stucchi, la grazia delle decorazioni, la cerula visione del plafond, decorato in epoca più recente, la bellezza del sipario dipinto e decorato ispirandosi agli antichi fasti di Lucera ne fanno un’opera degna di grande attenzione. L’edificio fu costruito a spese del Comune di Lucera dall’architetto napoletano Luigi Oberty e divenne ben presto un autentico e severo tempio di musica, di tradizioni e di cultura.
Nel 1904, su progetto dell’ing. Messeni, che contemporaneamente realizzava il Petruzzelli di Bari, il Teatro fu profondamente ampliato e ristrutturato. Sulle sue scene vennero rappresentate tutte le più note opere teatrali e musicali, tra le quali la tragedia “Fedra”, il capolavoro del drammaturgo lucerino Umberto Bozzini (1876-1921), uno dei maggiori esponenti della cultura letteraria e teatrale meridionale.
Dopo alterne vicende di splendore e di decadenza, per lo stato delle strutture, il Teatro fu definitivamente chiuso nel 1932. Con le devastazioni e i saccheggi dell’ultimo conflitto bellico fu ridotto in rovina.
A partire dal 1983 l’intero edificio è stato consolidato, restaurato nel suo apparato murario e in quello ligneo e completamente riparato sotto la direzione dei lavori dell’arch. Mauro Cìvita, ordinario della cattedra di restauro architettonico presso le Università di Pescara e di Bari. La riapertura del Teatro è prevista per il 2005.

(testo di Massimiliano Monaco)

foto foggiareporter.it