IL POZZO DEL RE

DENOMINAZIONE:  IL “POZZO DEL RE”
UBICAZIONE:  
su via Foggia

DESCRIZIONE:  casa demaniale con pozzo pubblico per attingere acqua sorgiva

EPOCA:  1795

 

 

Fuori la Porta di Foggia, dopo l’incrocio con la via delle Porte Antiche che conduce al capoluogo, si notano i ruderi di una piccola casa con pozzo, detto il “Pozzo del Re”, finalizzata all’ approvvigionamento idrico della città. La struttura, costruita in pietre e mattoni, ricadeva in territorio demaniale. Un’iscrizione in marmo sull’ unica porta di accesso reca incisa la data della sua costruzione (1795), sotto il regno di Ferdinando IV delle Due Sicilie e ricorda che il complesso fu disegnato e progettato dall’ing. Errico Sanchez de Luna, colonnello direttore del Corpo Idraulico, successivamente incorporato nel Corpo del Genio Militare Idraulico della Real Marina, di cui divenne ispettore, che per i suoi meriti divenne anche Consigliere Reggente del Supremo Consiglio di Cancelleria e insignito della nomina di Cavaliere del Real Ordine Militare di San Giorgio della Riunione. I lati del portale d’ingresso sono arricchiti con decori neoclassici a volute.

Il fabbricato è collocato lungo il tratto iniziale della vecchia strada che conduceva da Lucera a Foggia. Secondo piante e disegni dell’epoca, rinvenute e analizzate da Eduardo Gemminni, l’interno si compone di una stanza con, al centro, un pozzo con basamento e coperchio, struttura per calata e grata in ferro battuto ed è munita di appositi sedili in pietra.

Oltre che luogo di ristoro per viandanti, pellegrini e mercanti (e il loro seguito di animali), la costruzione trovava la sua ragion d’essere nell’attuazione di alcune riforme avviate dal re borbone volte a fornire i cittadini di un servizio idrico esterno alla città.  Data la posizione strategica del sito e la sua importante funzione, la struttura era probabilmente custodita da apposito personale di guardia.

 

Massimiliano Monaco