La piazza nota in tutto il mondo come Campo dei Miracoli, rappresenta, in tutta la sua maestosità e perfezione architettonica, il più alto esempio dello stile Romanico Pisano, una fusione armoniosa di motivi classici, paleocristiani, lombardi ed orientali.
Gli edifici che la compongono, seppur edificati in epoche diverse, mantengono una singolare, elegantissima unitarietà stilistica. Il Duomo, la Torre Campanaria (Torre pendente), il Battistero ed il Camposanto rappresentano, nel loro insieme, l’allegoria della vita umana, evidenziandone gli eventi principali.
Il monumento più antico (1118) è il Duomo, opera incomparabile del geniale architetto Buschero, dove il modello delle grandi basiliche paleocristiane è rinnovato dallo sviluppo in altezza, dalla svettante ogiva dell’arco trionfale, dai pilastri del matroneo e, all’esterno, dalla leggera ed articolata facciata aggiunta da Rainaldo nel XII secolo. Alle forme del Duomo si ispirano la limpida struttura del Battistero, ritmata da file di archi e impreziosita da portali sontuosamente decorati, ed il maestoso recinto marmoreo del Camposanto.
Con un’originalissima soluzione, i motivi della facciata rainaldiana sono sviluppati anche nel Campanile, la celeberrima Torre pendente. Oggi la celebre Torre è nuovamente aperta alle visite del pubblico. Certamente, dal punto di vista degli storici dell’arte, la pendenza della Torre è un aspetto assolutamente secondario, ma è indubbio che proprio a questa caratteristica il monumento debba la sua fama universale. A pianta circolare, la Torre presenta arcate cieche romaniche alla base e sei suggestivi ordini di loggiati, iniziata nel 1173 ed attribuita, pare,   a Bonanno Pisano.