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(29-1998) ZONA ARCHEOLOGICA E BASILICA DI AQUILEIA

Aquileia fu una delle città più ricche dell’Impero Romano: molte vestigia di quel periodo sono state portate alla luce, mentre altre aspettano ancora di essere scoperte ed ammirate. Distrutta da Attila nel 452, dopo tre mesi d’assedio, la città fu abbandonata da gran parte dei suoi abitanti. Passata sotto il dominio bizantino, entrò a far parte del Ducato del Friuli. Ebbe un nuovo periodo di grande fioritura quando divenne la capitale dello Stato Patriarcale, finché questo non cadde per mano della Repubblica di Venezia.
Gran parte della città romana, sulla quale è sorta quella moderna, non è stata ancora interamente esplorata. Gli scavi, iniziati nel XIX secolo, hanno portato alla luce una parte del foro e del palazzo di giustizia, il mercato, un complesso termale e due insediamenti residenziali. Fuori della città sono stati scoperti: una necropoli, un anfiteatro ed un circo. Più in là s’incontrano le installazioni portuali ed i magazzini.
Questa grandiosa Basilica d’Aquileia è una ricostruzione, in forme romaniche, di una preesistente chiesa, la più antica domus ecclesiae dell’Italia settentrionale, voluta dal vescovo Teodoro negli anni immediatamente successivi all’Editto di Milano del 313 d.C.
Nel IX secolo il vescovo Massenzio, con l’appoggio finanziario di Carlo Magno, iniziò la costruzione della nuova Basilica, che fu ultimata dal patriarca Poppone nel 1031. La chiesa presenta una disposizione cruciforme, a tre navate, su colonne, con transetto ed alto presbiterio. Il campanile, eretto nel sec. XI, conserva le fattezze originali. All’interno risalta la decorazione musiva del pavimento, la cui qualità è paragonabile a quella dei mosaici ravennati. (A sinistra un particolare dei plutei, nella cappella di San Pietro).
Giustificazione dell’iscrizione nella lista del Patrimonio mondiale: “Criterio (III), Aquileia è stata una delle più grandi e più ricche città dell’Antico Romano Impero; Criterio (IV), poiché gran parte dell’antica Aquileia è rimasta intatta, e ancora sepolta, è il più completo esempio di una città dell’Antica Roma nell’area del Mediterraneo; Criterio (VI), il complesso della Basilica patriarcale di Aquileia è la dimostrazione del ruolo decisivo nella diffusione del Cristianesimo nell’Europa del primo Medio Evo”.

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