Messaggio dell’UNESCO per la Giornata Mondiale del Libro 2006
giovedì, aprile 13, 2006
Messaggio di Koïchiro Matsuura, Direttore Generale dell’UNESCO, in occasione
della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore
Comunicato stampa n. 17 del 13 aprile 2006
(traduzione non ufficiale)
Dal 1996, il 23 aprile, Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore,
unisce svariati milioni di persone in più di un centinaio di paesi dell’
emisfero australe e boreale, nella solenne celebrazione dei molteplici ruoli
del libro nella vita della società umana. Rappresenta anche un’opportunità
per indurre tutti a riflettere sullo stato della relativa questione del
diritto d’autore.
Quest’anno, l’undicesima celebrazione della Giornata costituisce una nuova
occasione per i decisori politici, gli operatori economici e gli attori
della società civile di onorare, in mille e uno modi, questo unico strumento
di espressione, educazione e comunicazione che è il libro.
Molto è stato detto sui molteplici ruoli, tutti essenziali, che il libro
ricopre nella sfera educativa, culturale ed economica delle nostre società.
E numerosi sono stati coloro i quali hanno sottolineato la duplice natura
dei prodotti dell’editoria, sia pubblicitari che opere di ingegno, prodotti
industriali e frammenti, protetti sul piano morale ed economico dal diritto
d’autore, del patrimonio immateriale dell’umanità. Molto è stato detto,
inoltre, sul libro in quanto motore di un’ampia catena di attività e
professioni direttamente o indirettamente generatrici di guadagni,
componente industriale importante per lo sviluppo economico, sociale e
culturale di tutti i paesi del mondo.
Ma un’altra dimensione del libro, in aggiunta a quelle precedentemente
esplorate, sembra oggi imporsi: è la dimensione linguistica dell’editoria.
Il libro, inoltre, è anche uno strumento di espressione che vive attraverso
la lingua e nella lingua stessa. Ogni pubblicazione è creata utilizzando una
determinata lingua, scelta dall’autore sulla base di complesse
considerazioni, e si rivolge ad un pubblico di lettori le cui competenze
linguistiche sono chiaramente identificate. Così, un libro è scritto,
prodotto, scambiato, utilizzato ed apprezzato all’interno di un quadro
linguistico determinato.
Poiché attualmente la questione linguistica sembra guadagnare maggiore
importanza nell’agenda internazionale, è essenziale concepire il libro più
che mai come veicolo di vitalità e di riconoscimento linguistico.
Le lingue utilizzate nell’editoria riflettono la diversità linguistica dei
popoli del pianeta? Quale ruolo può svolgere l’industria editoriale per
facilitare l’accesso ad un’educazione di qualità per tutti, adattata ai
bisogni di coloro i quali si apprestano ad apprendere anche dal punto di
vista delle scelte linguistiche? E in che modo facilitare, oltrepassando le
barriere linguistiche, lo scambio di libri e contenuti editoriali tra i
paesi, specialmente mediante la traduzione?
Il 23 aprile 2006 deve anche essere una giornata significativa per il
diritto d’autore dinnanzi ai numerosi dibattiti che evidenziano la necessità
di preservarlo e promuoverlo nell’interesse degli autori e nell’interesse
del pubblico cui le opere si rivolgono. Non si tratta di un altro soggetto,
ma di un altro aspetto del medesimo sforzo di promozione della diversità
culturale e linguistica.
Interrogarsi, riflettere ed agire al meglio per il libro, per il diritto d’
autore, ecco ciò che è di primaria importanza oggi. In occasione dell’
undicesima edizione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’
Autore, invito solennemente tutti i paesi, i partner e gli amici dell’UNESCO
ad unirsi a noi nella riflessione e nell’azione.